our _— OPERA IN CINQUE ATTI PAROLE DI SCRIBE : * ST BE DABL LA. STABILIMENTO NAZ. PRIV. DI || TITO DI GIO. RICORDI me | Contrada degli Omenoni, N. 1720 | e sotto il portico a fianco dell'I. R, Teatro alla Scala || % | I ® eso; ICOL ew= Opera va ovuque Ati, porole di Soribe MUSICA DEL: MAESTRO CAV. GIACOMO MEYERBEER CON INTERMEZZI DI DANZE da rappresentarsi I x Gran Geatto: fa Palin UU Vonezia sii Estate 1856. SWilano DALL'I. R. STABILIMENTO NAZIONALE PRIVILEGIATO DI TITO DI GIO. RICORDI, Cont. degli Omenoni, N. 1720 e sotto il portico a fianco dell’I. R. Teatro alla Scala 21683 | AVVERTIMENTO. Il presente libretto, essendo di esclusiva proprietàdell’edi- tore Tito diGio. Ricordi, come venne annunciato nella Gaz- zetta Privilegiata di Milano ed in altri Giornali d’Italia, restano diffidati i signori Tipografi e Libraj di astenersi dalla ristampa dello stesso o dalla introduzione e ven- dita di ristampe non autorizzate dall’ editore proprie- iario, dichiarandosi dal medesimo che procederà con tutte il rigore delle Leggi verso chiunque' si rendesse colpe- vole di simili infrazioni dei suoi diritti di proprietà a lui derivati per legittimo acquisto, e quindi protetti dalle vi- genti Leggi, e più particolarmente tutelati dalle Sovrane Convenzioni frai diversi Stati italiani. Musa UNO Baal Hell PERSONAGGI MARGHERITA DI VALOIS, fidan- - +. stg.* Chiaromonte Luigia IL CONTE DI SAINT-BRIS, go- . sig. Llorens Nolasco Pietro . sig. Wilmòt Medori Gius. . sig. Steller Francesco zata di Enrico IV vernatore del Louvre . VALENTINA, sua figlia . IL CONTE DI NEVERS . COSSÉ MR THORE Gentiluomini THAVANNES \. cattolici. MERU” DE RETZ RAUL DE NANGIS, gentiluomo . sig. Pancani Emilio . sig. Vialetti Pietro URBANO, paggio della regina . sig.* Viale Lucia protestante. MARCELLO, servo di iaal!. Margherita . Una Dama COTTI A | . sig. Bellini Andrea BOIS-ROSÈ, soldato Ugonotto s te di Saint-Bris , Un rosetto lt ATTORI sig. Galletti Antonio sig. Ghini Marco sig. Zennari Angelo sig. Macani Francesco sig. Schiavi Giovanni sig. Zanni Gherardi Enric. sig. Cappello Giuseppe . sig. Meneguzzi Placido Gentiluomini e Dame di Corte; Cattoliche e Protestanti; Soldati Cattolici e Protestanti, Zingari, Donzelle, Paggi, Fanciulli, Cittadini d’ambo i sessi, Magistrati, Guardie Reali, Solitarj, ece. 4 La scena accade nel mese di agosto del 41%72 ; è primi due atti nella Turena, è tre ultimi a Parigi. ll virgolato si ommette. abi d Frobl 166000 ì ta a i 5 x pas h PINI Ns anast PIERO, RE, ‘vallo 19% tp. La MARE Rea s È ritaiano ati & PET dr Ù dan, "a O an para pat n (gi di Di stia? è gl tb Anti s. Misa A «A0O dg rei x "i 7 4 i soc war; fiopust ; MAH dp sol LI MEA r i] ATTO PRIMO DIM SCENA PRIMA. Sala terrena nel castello del conte di Nevers, chiusa nel fondo da due grandi vetriate che danno accesso ad un vasto giar- dino. A sinistra dell’ attore una porta che introduce agli ap- partamenti interni: a destra altra piccola vetriata posta un poco in alto, e chiusa da una tenda; la medesima.corrisponde ad un oratorio interno. Molti giovani signori cattolici seduti a mensa. . Nevers, Cossé, Thorè, Thavannes, De Retz, Miéru, e molti altri signori cattolici, Raul De Nan- gis, protestante. 4 Coro Piacer della mensa Tu solo ci alletti ; Tu svegli nei petti Novello vigor | Intrepidi alziamo Spumante il bicchiere, Ogni altro pensiere Sia lungi dal cor. NEV. Della Turena Toglie ogni pena L’ incomparabile Vermiglio umor. THA. edaltri. Viva Vl ebbrezza ! Lungi saviezza I... Solo: c':ispirino Il vin, Vl amor. Coro Piacer della mensa, ecc. (ripete) NEV. Versate in abbondanza Dei scelti vini ancorat... Così la donna del:tuo core onora... (a Raul) Io ben m’accorgo al languido tuo sguardo Gli Ugonotti LI 6 Che nel tuo séno Amor vibrava il dardo... RauLChe dite?... atm 2” “i (turbato) NEV. | «Permesso è all età nostra. Ma co’ suoi casti nodi Doman mi stringe Imene. i Donai mia fede... e vo' da questo istante Rinunziare all’amor;.... ma potrò mai. Scordare il duol di' tante afflitte belle ! (in tuono PORRI, Tua. Narraci orsùì le tue avventure, e.noi. (aNev.) L'esempio imilerem... Nev. All’ ospite novel spetta primiero (a Raul) Il cominciaret i Lele TOTTI 7 E vero. RauLAh si, farlo poss’ io senza timore Di tradire colei che il cor mi accese. Nev.Ma non sai chi ella sia??... RAUL No; sul mio onore. Nev.Il nome ?... i RAUL Ignoro, NEv. Il caso invero è strano... Ascoltiam, cavalieri, il grande arcano, RauLNon lungi dalle torri. e dai bastioni Della vetusta Ambosa, io solorerrava ; Quando ad un bivio seòrsi Giungere aurato ‘cocchio, ‘a ‘cui fea cerchio * Uno stuol numeroso e discorlese Di giovani studenti; i gridi loro, E il minaccioso ardir mi fanno certo Del pravo e rio pensier; su. lor .mi slancio, Li pongo in fuga... e poi m’ avanzo... Oh quale Oggetto incantatore S'offria al mio sguardo, @ mi feriva il core ! 1.*StRoraBianca al par di neve alpina, Pura:come un di d'aprile, Una vergine divina Di sua luce m' ‘abbagliò. IROr it rodi 16{ 7 =J Ai suoi piè cader: mi fece: Moto interno, e le .dicea : Vergin bella; vaga Dea, Sempre fido io 4 amerò. 2. StrorA» M' ascoltava; ed. un sorriso »Tradì il palpito del..core, »Ed io lessi.in su quel,viso »Un presagio di pietà. » Fiamma eterna nel mio seno » Arderà; fra medicea ; » Vergin bella, vaga Dea, | » Fido sempre il. cor sarà. Coro Ah davver, qual candor! è un incanto, Due begli occhi lo fan palpitar. SCENA IL. Riarcello e Detti. (Marcello comparisce in fondo alla scena} Cos. Qual mai strana figura To comparir qui veggo ?.. RauLEgli è un mio vecchio servo, Che dall'infanzia i passi miei guidava. Marc. (avvicinandosi ad uno déi convitati ‘e domandandogli di Raul, che glielo accenna} Cielt.i sir Rault.. a mensal... | Con loro! ah mio signori... fuggi, dell’ empio Il festin, disse il cielo. MERU (riderido) È un santo Israelila... | Mare.Nel campo Filisteo ! (con fierezza) ‘TurtiChe disse ? RAUL Ah! perdonate... ‘Fra la ‘spada e la Bibbia L’avo mio V educò: sol di Lutero Egli segue la legge e il rito austero. ©. Marc.È Vero, è Ver.. (con soddisfazione) Raven 8: Ma fido , Pien di coraggio e di bontà, rassembra Un greggio diamantein ferro stretto.(si volge a Mare.) Vieni... ci servi e taci... (Mare. vuol rispondere) 8 Marcel, taci una volta Marc.Io v' obbedisco. | (Come salvarlo potrò mai da loro?...) Nev.MerUuAi nostri amori un brindisit.. (bevendo) RauL, Cos. Un brindisi ‘alle bellet... (come sopra) Marc. (da sè con angoscia) | | Deh, vieni, 0 divo amore, E il salva tu dal male. Vien, di ‘tua voce il suono. Mesci ‘al canto infernale... CoRALE. O tu che in ‘guardia stai» (come in estasi) Del giusto che t' adora, ‘0 tu che invan non mai. Un cor fedele implora, Sperdi il canto infernal, E il salva tu dal.male (Raul. a queste parole abbassa gli occhi atterrito e posa MERU Cos è? . il bicehiere), RAUL (con voce soffocata)Degli Ugonofti | È. il canto protettore, Che intuonano frdenti Nei giorni del terrore. Cos. Ma più |’ osservo, e..più mi, raffigura Un soldato, che un di sotto Je mura Della Roccella... . o Marc. (con orgoglio) Mi scorgete voi? Cos. Si, ti conosco: ‘e -questa ampia ferita... (allegro) Marc.Da me venia... (con baldanza) RAUL Marcel 1... 3 rpg Cos. Tu me la festi In buona guerra, il'so; per darten prova Vuota con me questo bicchier. . MARC. | Perdono... | Non posso ber. | ri Cos. Con un'ifigliuol d’avernof (burlandolo) RauLAh perdonate a lui... : IO «did: NEV. Ma.se non beve; ,; 5 Cantare almen dovrà..;- RieM1A RAUL Basta, 0, signori! Cos. Sì, sì, cantar tu devi. Marc.:(con intenzione) Con: piacere. Una vecchia canzon degli Ugonotti Contro il sesso infernal: voi. la sapete. La guerresca. canzon della Roccella , p” Quando al suon delle trombe e dei tamburi Col piff e paff del fuoco accompagnati Io cantava piff, paff.. (facendo il gesto di tirare delle Finita è pei vili, archibugiate) Distrutti i lor covi; Pei cori malnati Pietà non si provi... A: ferro ed a fuoco Lor tetti. poniam. Uccidiam , Abbattiam. Distruggiam , Piff, puff, paff! Che piangan, che muorano, Ma grazia giammai | Le man non mi tremano Ai pianti di donne, Sventura a’ chi piegasi Dinanzi alle gonne! 094 Tronchiam. coll’ acciar e L'incanto infernal. Uoro (ridendo con ironia) Ah; ah; ah, ah, ah, ah! Ammirate del suo core La dolcezza ed il candore!... Grazia; grazia per pietà |... SCENA II. Un Servo del Conte di Nevers comparisce in fondo al teatro conducendo una donna velata; essa sparisce fra i boschetti del giardino. Il Servo si avanza, € Si dirige al suo padrone. Ser. Di parlar si desia © i Al Signor del castello, 10 AI Conte di Nevers. Nev,» Nessuno ascolto; quando a mensa ‘siedo (còn or- »Io mi ridodi ‘tutto V universo. ni goglio). Marc.» Oh! qual baldanza t | | (da sè) Ser.» Ma una: giovin” beltà... ni: NEY. »Donna, tu dici ? » Nessun creder potria | ‘(con albagia) » Quanto ogni. di perseguitato io sia. SER.» È colà dentro entrata. NEwgifitona »Ebben, che altenda. Cos., MERU (alzandosi da tavola insiem cogli atri) ‘> Ah non fia ver che ‘un cavalier galante... » Per rimpiazzarti i0 corro... NEY, (con indifferenza) i » Andaté pure!... » Ma un Dreve istante ancor» ‘parla, chi è dessa ?... Forse saria la giovine contessa ?... SER. No, mio signor... NEV. Madama di: Raincy?... - Ser. Nemmen, costei mai non ho vista qui. Nev. Una nuova conquista? Il caso è assai diverso... i0 ‘corro tosto ; (Curiosità mi ‘spinge); ©r ‘voi, signori, Vogliate perdonarmi; Benché lontano io sia, la Tieta festa Che amor turbò un momento, Non cessi no, chè in breve a ‘void appresso Glorioso tornerò del mio successo. (Nevers si allontana, i signori lo accompagnano sino alla porta; quindi ritornano facendo sogno scambie- volmente di iacere) Ì SCENA. IV. I suddetti, ecceltuato Nevers.. THAVANNES, .DE RETZ. e GLI ALTRI. L'avventura è singolare, Tutto arride al suo pensiero ; , An perchè di tal mistero Ancor io l’ eroe non son! ; 14 (Marcello conduce Raul da parte, in, maniera ch’ egli non possa udire ciò che gli altri dicono fra di loro, e lo rimprovera di prender parte alla vita sregolata di quei giovani cavalieri) (0... RETZ » Ma chi è: mai ‘codesta bella? Cos. 00» Di saperlo ho gran;desio... THo. » Appressiamci un poco a:quella,.. »Il bel volto a vagheggiar. ‘© (accennando Wa: fe a la piccola finestra) MERU (a Raul che è rimasto a. parlare in segreto con Mar.) » Ma che? Tu. sol .non sei curioso, 0 temi » Che quel bel volto offenda »Di un rigido Ugonotto il. cor pudico ? RAUL (sorride e va alla finestra per. osservare) » Mal tu pensi di me... Per.prova...» Oh Dio!... Turri Che avvenne; ii assouro! ea « RAUL (con vivacità a Mare.) La donzella Sì. giovine e si+béella ;;;;;} sciroe He Che il mio braccio salvò dall’empie insidie, | La riconosco... è quellal... Tutti... »L'’infelice’ avea speranza »Di trovare in lei costanza; .. 2. Ma. L'.infida lo ingannò. RAUL »Ah capace io non credea vDi perfidia quella rea; » Disprezzarla alfin saprò. ... (Raul si slancia verso la porta del. fondo: i signori lo trattengono e lo conducono sul davanti della scena burlandolo, ma nell’accorgersi che Nevers ritorna esclamano) i Totti » Ma silenzio... ei vien... param. < (Si vede in fondo del giardino passare il conte di Nevers tenendo per mano la Donna. velata. Egli la saluta rispettosamente, ed entra in scena pensieroso, senza «guardare gli altri Cavalieri, che si pongono inosser- vati dietro di lui). | ‘SCENA V. Nev.» Scioglier si dee l’.Imene, ., »Che a me si preparò... L' inaspettata . 12 » Visita consigliava or la Regina. » Alla sua damigella; »La stessa Valentina | »In segreto qui venne a supplicarmi »Di scioglier quel legame, a cui 1’ astringe »Il paterno volere: »Da leal cavaliere »Io la mia fè donai, ma dentro al petto »Arder mi sento d’ira e di dispetto. Coro »Facciamo plauso e onor. (tutti circondano il Conte e Io salutano ridendo) »Di belle al domator, i »Che le più schive ancor »Sommette altero. »Sparge dovunque amor »Per lui novelli fior, »E sovra tutti i cor »Stende l' impero. SCENA VI. Il Paggio Urbamo vedesi comparire in fondo alla scena. - Nev. Nel mio castel, bel paggio, che t’ invia? PAG. Salute, 0 Cavalieri, il Ciel vi dia. Vaga donna, illustre e cara Di che un rege andrebbe altero, Con tal foglio messaggero, Cavalieri, or m’ inviò. |. Io celare il nome deggio All’ieletto del suo core, Ma giammai d’ egual favore Niun mortal qui si vantò. Non temete, Cavalieri, I miei detti son sinceri: La fortuna: a. voi sorrida Nelle pugne e negli amor. Nev. Talor soverchio merto anche importuna? (con Ma poichè alfin sottrarmi compiacenza) 15 Non posso, 0 gentil paggio, Dai colpi di Lor ani Deh porgi a .me.. PAG, * Sareste: Sir Raul di Nangis?... NEV. Che narri adesso ? Pac. A lui diretto è il. foglio TUTTI . Eterni Dei! MARC. (accennarido Raul con orgoglio) Il mio paerona è là... RAUL | Perno? PAG. sr ia; di Per ‘voi.. RauL .»Sir Raul di Nangis, ‘i Li eout ndo) «vAlla metà del Ò: » Un: regal. cocchio aurato. DA prendervi. verrà... » Senza. esitar montate , » Gli occhi bendati,. e cheto > » Condurre vi. lasciate... » Coraggio in voi sarà?... Ah vedo ben che.ridere Sul conto mio si vuole! Potria costarne. carol... , Che importa ?... Ebben... ci andrò. Leggete pur, ‘signore. NEv. (sorpreso a voce bassa) Che lessit... (egli dà.la lettera ad un altro cavaliere, e così passa da una mano all’ altra di tutti) MERU — Oh evento strano! Cos. | - Quelle armi | THA. i Quel sigillo! | TUTTI Fia ver?...è la sua mano, (guardando Raul) Ah qual regal favor! (Dopo un lungo silenzio i Cavalieri si consultano fra di loro, quindi il conte di Nevers si accosta a Raul, gli fa un pro- fondo saluto, stringendogli amichevolmente la mano, e lo stesso van facendo 2 vicenda tutti gli altri convitati) ‘Gli Ugonotti 9 s8 (TUTTI a vicenda) Un amico ben sincero * Sempre in me tu troverai. Il mio cor ti esprime il vero, Su di me contar potrai... Il mio braccio in tua difesa Pronto ognor per te sarà. Il tuo cor del nostro affetto Forse un di si sovverrà. RAUL Qual cangiamento, oh Dio! Che deggio far non so. Tutti. I piaceri, l’onor, la possanza Compiran del tuo -cor la speranza, Su coraggio, e la sorte fia in mano Di colui che afferrarla saprà. Ah per te qual ventura più bella, A’ suoi piè la beltade ti appella; Vuolsi ardire, e la sorte fia in mano Di colui che afferrarla saprà. Un inno di gloria Per 1° etere echeggi, Raul si festeggi In si lieto di. Amore t’invita, Su parti, & affretta; La bella ti aspetta Che il cor ti feri. FINE DELL'ATTO PRIMO. ATTO SECONDO SCENA PRIMA. IL teatro rappresenta il castello e i giardini di Chenonceaux. Il fiume serpeggia sino in mezzo alla scena perdendosi di tratto in tratto fra i verdi cespugli. A sinistra dell’ attore vi è una larga scalinata, dalla quale si scende dal castello nei giardini. AU alzar della tenda la regina Margherita è circondata dalle sue damigelle che l’ajutano a compire la sua toeletta. Urbano suo paggio sta în. ginocchio avanti di lei tenendo in mano uno specchio dove la regina si guarda. Margherita, il Paggio Urbano, Damigelle d'onore. MAR. Lio suol della Turena, Verdi prali e fresco rio, Oh ben grato mormorio AI mio vivo immaginar. Di vostr’ ombre solitarie. Ricopritemi, 0 foreste, Che non giungan le tempeste. Le mie gioie a ‘intorbidar. Che l’odio pur delle contrarie sette Scuota dell’ ira la funesta face, Non potrà de’ miei dì turbar la pace. Nella mia reggia, Sotto ‘mie leggi No, non impera. {»«’—’ Non sicssospira, Ragion austera , Non si delira Severo umor. | Che. per amor. Coro DI DAMIGELLE. Umor severo, Solto sue leggi Tristo pensiero. ._ Non si sospira, Giammai non regni Non si delira Nel nostro cor. © Che per amor. MAR. »Udite! or | eco intorno »Ripete in sì bel giorno »I cantici d’ amor, 16 \ (> Il flebile ‘ussignuolo ‘vFra i rami-li ripete, | vE dei mesti colombi il--dolce accento »Scorre sull’ onde:e lo disperde il vento. La tenera parola. Il ciel, la terra avviva, . Correte, o giovani, Vaghe bella. E voi dai fervidi: Cocenti raggi Il rio che mormora Conforterà. Nel seno: tremulo « Dell’. onda” song o) ‘ Calma ‘dolcissima | © Rinascerà. i MAR. (ringraziando le Damigelle che la cireondaio) » Non ‘più... del vostro omaggio... © » Che fate là, bel. paggio? | (vedendo ‘îl paggio. nascosto dietro di; un dallo) PAG. (confuso) Io. qui. attendea,, » Regina, i cenni vostri. (tutte le damigelle fuggono) MAR. » Ed io potea.. »Coluit dimenticar? Urbano; or déi ‘» Tosto partir. di qua... Pac. (contristezza) —. » Ahi, qual tormento ! » Partire in tal momento | (si allontana lentamente, volgendosi indietro molte volte) 18 Coro (ripete) AI rezzo placido Dei verdi faggi, ecc. (Durante questo Coro , «altre ‘ Damigelle compariseo- no bizzarramente ‘vestite, e prima d’immergersi nel fiume, ballano, scherzano e corrono le une dietro le altre formando vari gruppi. La regina osserva questo divertimento sorridendo e stesa con abbandono sopra uno strato di verdura. Poco dopo comparisce sulla scala nuovamente il Paggio) ©» >» iu MAR. (vedendo Urbano) e Di nuovo ?... Oh quale ardir |... | | Pac. Regina, non son io... ma un cavaliere... (timido) TurtEUn Cavalier ?.... | (le Damigelle insieme con Valentina si aggruppano intorno alla Regiha per nascondersi) | PAG. Deh! non temete, un velo Ricopre gli occhi suoi. ab Mar.Che venga pur... ecco Raul. (piano a Valentina) PAG. 97 Ignora «Qual trama ordia quel foglio. 1 (parte) Mar.Tutto arride ai miei voti... Var. Fuggir degg' 101... va i MAR. No, resta: io così voglio... SCENA IV. Raul s' inoltra guidato dal Paggio. Tutte le Dami- gelle lo accennano col dito e si accostano a lui ridendo e in punta di piedi, quindi la Regina. fa un segno di ritirarsi tutte, e Urbamo ascende la scala. Margherita. e Raul sempre bendato. Mar.Raul, la vostra fede | Merita ricompensa, ed or vi sciolgo Dal dato giuramento. i Il vel togliete. "sa | RAUL (si strappa la bendà e guarda attorno) Oh Ciel! Dove son io?... Non è questo un prestigio al guardo mio ?... Oh beltade che rallegri bb Di tue grazie questa riva, 19 Sei mortal, dimmi, 0 sei Diva?... Sono in terra 0 sono in ciel?... MAR. Ah! le pene intendo e i palpiti (guardandolo) Della bella Valentina , Che anche il cor di una regina Qui potrebbe vacillar. RAULDi un umil cavaliere. (animandosi) Accettate l’ omaggio. " MAR. (sorridendo) Ancora un pegno Di vostra fe’ ‘vogl’ io. RauLLo giuro ai piedi vostri, Sommesso al dolce accento Ognor mì avrete, ed obbedir consento. MAR. (arrestàndosi e guardandolo con esitanza) Svegliarsi nel mio petto Già sento un dolce affetto, Che offendere potria Dell’ amistà la fè. Ma no, sul mio zelo SI affida sua bella , Io deggio per quella Piacer, non per me, RAUL. Ah! la vita in quest istante La «Vi consacro e il ferro mio! «Per l’ onor, l'amante e Dio. Sempre è grato di morir. Mar. Quell’ ardor che sì lo infiamma Mi rapisce, mi consola. Deh ti calma, e una parola Farà pago il tuo desir. SCENA. V. Il Paggio Urbano e Detti. Pac. Ah mia signora ! MAR. (con impazienza) Ancor qui siete, Urbano? PaG.I Cavalier son giunti | Per fare omaggio a Vostra Maestà. RAUL(colpitoaquesteparole,siallontana dalla regina perriverenza) 20) Oh Giell... MAR. (accostandosi a Raul con dolcezza). Il vero ei disse... Ù (osserva ridendo il suo, nani A me-obbedir giuraste?... Ebbene, io voglio Un illustre imeneo stringer per - vol. » Alta ragion di Stato . »Di mia madre e del re, vuol cho la pace »Regni coi Protestanti : il pio digpeno »Seconderò col darvi »Una gentile erede, unica figlia. ‘»Del conte di Saint- Bris, | î »Un di vostro inimico; egli acconsente ©. » Dimenticar. gli. sdegni e gli odi antichi! RauL» Che ?... desso ?... ebben, vi dono... vLa mia fede, o regina. | L ehinafidosi) MAR. # «A cotal. patto + Vi unisco alla mia Corte... RAUL (baciando la mano alla regina) » Oh qual bontade! Pag.» (Buona con tutti ell’è,.. (sospirando) » Fuorchè. pietosa e tenera per me.) SCENA VI: Cavalieri e Dame della Corte, il Conte di Saînt-Bris, il Conte di Nevers;, molti signori protestanti , Damigelle d’onore, Marcello e Detti. TUTTI (salutando. la regina) Onore alla più bella ! Quando sua voce appella. ‘Voliam. pronti al suo. più. MAR. Al fortunato Imene Che unir dovrà due cori, Ognun' di voi ; signori, Presente oggi sarà. (Durante questo Coro giunge un corriere di Corte ché rimette nelle mani della regina diverse lettere; ella, dopo averne letto il contenuto, si avvicina ai conti di Saint-Bris e di Nev., e mostra loro una di queste lettere) 21 Mio fratel Carlo nono , Che d’ entrambi conosce il caldo zelo , Vi raccoglie a Parigi questa. sera Per un vasto progetto a me-celato. BrIs, Nev.Al suo voler sommessi siam. :. ‘MAR. Ma pria Gedete al mio: le consentite nozze Spengan gli sdegni vostri. i Or tutti a me giurate Come dell’ ara al piede Inalterabil fede ; E stabile amistà. ‘(ai signori protestanti) Signori, in tal momento ì Vi unite tutti al sacro giuramento. (i Cav. circondano la regina in atto di prestar giuramento) Raul, BRIS e NEVERS (stendono il braccio) Per l’onor, per la fè degli avi miei, bi signori Per il. re, per l’acciar a me affidato, cattolici) ‘Per quel Dio che punisce i traditori Giuriamo eterna pace e fedeltà. c 0h divina Providenza., Sulla terra fa che: scenda La concordia, e che ci-renda Tutti uniti d’ amistà. MARC. (da sè, coi signori protestanti) Per volér di colui che fido io seguo. Per l’acciaro che al fianco ei mi cingea, Io serberò. nel cor odio costante Verso i nemici della nostra. fé. 0 divina Providenza , Su Raul tua luce piova, . Lo consigli, lo rimova ; Dal fallace suo sentier. MAR. Ob benigno ‘accolga ‘il cielo Questi. voti d’ amistà. | Ed ora io deggio ai vostri ‘sguardi offrire «La gentil fidanzata. favi Gli Ugonotti | 5 22 Che eterna renderà la .fè giurata. BRIS (che eraandato a. prender-la figlia, ritorna conducen- dola verso Raul) MMI i RAUL (sorpreso e colpito a quesia vista) Oh ciel! che veggo mai?..; Mar.Come? , RAUL (potendo a stento parlare) Fia ver?... è questa Che offerirmi volean ? Uso Mar. Ù Amore e Imene. { RauLPerfidia 1... tradimento... (con trasporto) Io sposo suo ?... giammai tI! TUTTI Cielo! che sento! (Lungo silenzio). ipsa Mar. Oh furor!... donde mai quest’oltraggio! | Qual lo invade delirio infernale? Il poter d’altro.amore fatale | Forse accende l’infido suo cor?... VAL, Ah non resta per me più speranza ta. Ah gran Dio! perchè mai tale oltraggio? Nel mio sen già vacilla il coraggio, Ché perduto ho il mio bene e T onor. RAUL Mi tradi rio destino fatale, Ma l'odioso legame rigetto. . Sol mi parla 1’ onore nel pétto. E mi rido del loro furor. Nev..BRISAh! ch'io fremo di rabbia e di sdegno. Punirà la mia spada I’ indegno: Laverò nell’ iniquo suo sangue Quella macchia ch’ei fece al mio onor. Marc. Ei ricusa il legame ‘abborrito : Se de’padri in lui torna l’amore, Agl' inganni non cede il suo core, A ogni forza resister saprà. Coro Oh furort... perchè mai tale oltraggio ?.... Qual lo invade delirio infernale ?... Ma col sanguè 1’ offesa mortale Puniremo, e il tradito suo ‘enor. LO LI MAR. Perchè sì atroce. offesa? RAUL. Giusta pur troppo ell’ è. Mar. . Ma la ragion palesa. — RAUL Saria delitto :in me. NEVERS e BRIS (rivolgendosi a Raul che è pronto a seguirli) | Partiam.... ..° Saggi PARO sE RAUL Il fier cimento, e “Audaci , i10-non pavento. NEv.. Bris Sotto al mio acciar cadrà. Mar. . .»Fermate....un nuovo insulto » Or .tollerar degg' 102... Raul, ‘cedete il ferro; © (ordina ad un Ufficiale di disarmar Raul, quindi si rivolge a Saint-Bris) »E voi scordar potete. » Ch’ ambo a Parigi siete »Chiamati oggi dal Re?..: RauL:‘ > Segnirli iorW0-e pieni o sil MAR. i »Giammalt... » V' impongo dr restar... Nev..Bris» 0h! ben gioir puot' esso |... »Che un vostro cenno istesso »Lo salva in questo di. Raur.. : Voi sol gioir. potete, i 100 Che: disarmato. è il braccio ! MAR. Tutti tremate, audaci; |. AI giusto mio furor... Nev.,BrisRitroverem l’ indegno , Il perfido offensor. | Turri : Oh furor! perchè mai tale oltraggio, ece. | | (tutti ripetono) (Saint-Bris e Nevers trascinano Valentina quasi svenuta, sempre minacciando Raul, che tenta seguirli, ma che vien trattenuto «dalle guardie della regina. Tutti sì se- parano nella più grande confusione, e cade il sipario). FINE DELL'ATTO SECONDO. 24 ATTO TERZO Deo. SCENA PRIMA. La scena è a Parigi. II Teatro rappresenta il Pré-aux- DIA che si estende sino alla riva della Senna. A' destra del- l’attore vi è una tavola d’osteria, intorno alla quale sono seduti vari Giovani cattolici con delle Donne. A sinistra vi è un’altra tavola circondata.da Soldati ugo- notti, fra i quali Bois-Rosé. Più nel fondo a destra vi è la facciata di una piccola chiesa, In mezzo un albero immenso che dà ombra al prato. AlP.alzar del sipario si vedono molti gruppi di @iovani e di Domnzelle, parte seduti, parte che passeggiano. Gioeolieri, Mercaw- tuzzi, Musici ambulanti, ecc., ecc. ‘Sono le sei ore di sera del mese di agosto. | «CORO GENERALE. Mu piacert... è il di di festa Che c’ invita a riposar. La fatica: ognor molesta : Qui vogliam dimenticar. Bois (a sinistra bevendo coi Seldati ugonotti) {.' StRoFACol formidabit brando . Che ovunque i colpi scaglia‘ Correte alla battaglia , Prodi guerrier. lo duce vostro sono, . Vi guido alla ‘vittoria , E dell eterna gloria AL bel sentier. Viva la gloria, E in questo di Facciamo un brindisi A Coligny. be Be Coro (ripete) Viva la gloria, ecc. ; PA Bois Compagni, su coraggio. I*StrorA Propizio ci è il destino, La speme del bottino Parli al cor. 25 Fia premio del valore ... Il vin. che il petto accende , Che inebria e che ci rende «—_— Invitti ognor. Viva la gloria, ecc. (Arriva il corteggio nuziale. I Conti di Nevers'e Saint-Bris precedono. gli altri conducendo Valentina velata e seguita dalle sue Damigelle e da alcuni Gentiluomini, e da servi. Tutti si rivolgono verso la cappella. I Cattolici stanno in attitudine rispettosa, mentre passa il corteggio). ; Litanie» - CORO DI DONZELLE. Mistica rosa. AI nostro duolo Del. Ciel regina, .. —Tregua tu dona, Ver noi pietosa Conforto solo Ti mostra ognor. Te invoca il cor. (Marcello entra in scena, tenendo un foglio in mano, .@.va cercando Saint-Bris fra il corteggio) Marc. Il signor di Saint-Bris ? CAT. A lui parlar non puoi. MARC. Perchè ? CAT. China la fronte. Marc. ‘E perchè farlo degg’ io? Chi impor me lo potria ? CAT. Profano! N Uco. Il vero ei disse. CAT. L'empie parole udiste ? Cieco l’error lo rende; E un fulmin non discende. Gli iniqui a incenerir? (Lo sdegno dei Cattolici va gradatamente crescendo, e pro- rompono in minaccie contro. i Soldati ugonotti, che bevono e ridono della loro collera. Frattanto si vede. comparire una banda di Zingari d’ambo i sessi, la quale mette tutti di buon umore, intrecciando una danza del lor costume. Alla fine del Ballabile, i conti di Saint-Bris e di Nevers, con Maurevert escono dalla cappella) | NEv.Per adempire un suo pietoso voto, (a Saint-Bris). È: Valentina mi ha chiesto di restare Fino a sera prostrala al sacro altare. 26 Io lo concessi: e a' rintracciar Ta sposa, Coi fidi amici miei farò ritorno Per condurla con pompa al mio soggiorno. (parte) Bris (osservandolo nel partire) Stretto è l’ illustre nodo, or sfidar posso Dell’ iniqua ripulsa il vile oltraggio ; Non obbliarla mai... se ai colpi miei.. Marc. (vedendo Saint- -Bris, e accostandosi lhi)p AI signor di Saint-Bris. 1 ‘ Invia Raul questo messaggiQ... ed 10;:. Bris Porgi... qua riede alfin ? (con gioia) Marc. (con orgoglio) Colla regina Tutti e tre la furena abbandonammo, Ed in Parigi siamo. BRIS (leggendo) Il ciel ringrazio! Sfidarmi egli osa ed un carte m' invia? MARC. (atterrito a queste parole). Gran Dio! che sento mai? BRIS (mostrando il foglio a Maurevert) Quest'oggi appunto; Nella profonda notte, Quando deserto è il loco, el Qui 1 verrà | Mau.Verrà, ma. per suo danno. Vivo non uscirà. BrIs (a Marcello che si allontana) | Noi 1’ attendiam.: (a Mau.) Il foglio Sia celato a Nevers; in si bel giorno Ei la sorte non dee rischiar dell’ armi. Mau. (con mistero a Saint-Bris) E voi nemmen: già per colpire un i empio Altri. mezzi vi son, che il cielo approva. BRISE quali? . i MAU. È già deciso. V. enite, e al suo cospetto Conoscerete appieno il gran progetto. (ritornano nella Cappella: si fa notte; ed in lontananza si sente la campana , © la voce degli arcieri e della guar- dia notturna) ‘ SCENA II. Molti Areieri. | UNARC.Cittadini, al vostro. albergo Questo è il. suon che vi richiama; Cessi lo strepito , Non più dimora , Già questa è 1° ora . Di. riposar. Coro Cittadini, al nostro albergo Questo è il. suon che ci richiama: Gessi, lo -strepito,. | Non più dimora , Già questa è |’ ora Di riposar... aes (Il popolo si allontana poco a poco. I soldati Ugonotti entrano nell’osteria, le di cui porte si chiudono; densa è la notte, e quando tutta la vasta pianura è seombrata dai cittadini, Saint Bris e Maurevert escono misteriosamente dalla cappella) BRis E convenuto!... Udisti ben? Fra un’ ora I Qui tornerò. co miei seguaci ancora.’ (partonò) SCENA IT. Valentina comparisce. sulla. porta della Cappella, quindi Marcello. VAL.Oh terror! io- vacillo i: Al suon de’ passi miei!... forse de’ sensi Illusione ella è?... fra quelle mura Celata ad ogni sguardo dt Scopersi il filo dell’ iniqua trama! La sua vita è in periglio, Ed io deggio salvarlo! Non già per lui, gran Dio, Ma solo per l onor del padre miot... Come ‘avvertirRaut'97100 5 cuso < Manc. (dalla sinistra) — ©’ L’atteriderò!... Pugnerò anch'io... poi s’ egli muor... morrò. Nella Nogte 10. SOL eni Weglio, ig Ah mi part... alcun sen viene... Ma prudenza mi trattiene, Osserviam da lunge ‘ognun. VAL. Giusto ciel, deh mi concedi © La tua grazia, il tuo consiglio. L’ ora appressa, e dal periglio. Come il posso, oh Dio! salvar? Marc. "Chi va 14°? VAL. . 0 gioial è quello, E la voce di Marcello. I Marc. A quest'ora, in questo loco > Chi m' appella ?... chi va là? VAL: + Vien...t' appressa., >" Marc. Fermo lù.. | La parola, o morte avrai. VAL. An! Raull... Marc. Raul?... ciò basta.. Or i avanza... Qui velata Una donna? © VAL. Temi forse? Marc.GChe! che dici? io qui tremar? No, non tremo: io son Marcello, Son la spada d’ Israele, Son terror .dell’ infedele , Della fede il difensor. VAL. Ascolta : in questo loco Raul verrà fra poco. Marc... «E.ver. VAL. ... Per un duello! MARC. Contro un infame ei vendicar vorrà L’ onore, i dritti suoi. VAL. Ma se qui solo ei viene.. Tradito egli sarà. (Valentina fa cenno a Marcello di andar: subito a preve- . nire il suo padrone: egli esita alquanto:.ma colpito da tale annunzio st allontana frettolosamente) Vac. Ah l' infido! ha quest’anima amante Lacerata d’ offesa mortale, 29 Ed ancor la sua immagin fatale Viva sempre mi resta nel cor. MARC: (tornando in scena. nella massima agitazione) Io volea prevenirlo, e correa. A salvarlo... insensato! scordai : Che di casa era uscito, e. m’ avea Ordinato d’.attenderlo qui. Dove, dove trovarlo ora mai ? Come mai prevenirlo potrò ? Se un istante io mi parto di qua, . Da quell’ orda assalito sarà. Di difendersi invan cercherà... Domandando: Marcello , morrà. Ma qui sol che potrò col mio Zelt... Di morire qual servo fedel, Sul suo cor mi concedi, Signor: Tua pietade ad un servo fedel Non negare, o gran Dio d’ Israel! Vat. (in atto di partire) Tu m' intendesti?... Addio... Marc.No, chi sei tu?... ah dimmi! Vac. Ghi son?... MARC. i Ebben ?... VAL. (con abbandono) Son una Che 1 adora”o Marcello, E che morir desia . . Per salvare i suoi dì. MARC. E sarà vero?... Var. Ah ch'esprimer non può il labbro mio. Quei tormenti che provo nel petto, E la fede, il dovere, l’ affetto Van straziando a vicenda il mio cor! Per salvar quella vita sì cara, Fui spergiura a mio padre, all’ onore; Ma quel Dio che conosce il mio core, Al mio fallo perdono darà. Marc. Non pentirti , o giovinetta, Dell’amor a lui donato, Ah non piangere, ed' accetta Il tributo del mio cor. La preghiera del vegliardo Pari a un Den dal ciel bramato, Di pietà per te uno sguardo Otterrà ‘dal tuo Sienor. (Marcello vuole interrogare ancora Valentina, che fugge nella Cappella) SCENA IV. Marcello, quindi Raut, Saint-Bris, Cossé, Thavannes, De Retz, Thoré. Marc.Grave danno il minaccia; ed io lo ignoro?... All’ erta; vecchia lana!... , Beniamin dal pericolo (vedendo giungere Raul ed i suol cpr. Salviamo... Cielo... ei qui! E Giuda .insiem. + BRIS (a Raul) To godo Ritrovarvi sul campo all'ora istessa. RAUL (con fierezza) Del mio coraggio dubitar potevi? Marc.Come mai degli infami il tradimento Sventar? I RAUL (a Marcello) Sei tu, mio fido? Marc. Dal ciel disceso è un angelo Che annunzia la tempesta ! Padror, un tradimento... RAUL Vaneggi tu, Marcel?... Le leggi regolate, 0 cavalieri , ‘Della leal disfida , Ed il mio core al vostro onor s’ affida. Tutti © Per vendicar Y affronto Nel ciel confido , e pronto L’ acciar brandito è già. Ed or del vile oltraggio Rendere il mio coraggio Ragione a voi saprà. (i Testimonj' misurano il terreno, ed assegnano i posti Marc. Qual colpo inaspettato ai combattenti) Per l'età mia cadente! Pietà , gran Dio clemente, Del figlio mio: pietà. ‘(i Testimonj si ur ponendosi in faccia gli uni degli altri) , THA., RETZ, THo:. Guaina sia la nostra sorte Marciam tre contro tre senza timor; Tregua non diam. e fino a morte: Prova darem di forza e di valor. Deciso egli. è, d’ accordo siam. Marc. (Pietà, gran, Dio; gran Dio clemente, Del figlio mio pietà, pietà!) (i due partiti vanno intanto insultandosi scambievolmente. Mar- cello involontariamente prende parte alla disputa) © Cos., THA., RETZ, THO. Nella pugna niun 5 attenti Di mischiarsi ai combattenti. Deciso egli è. D'accordo siamo ‘Chi Ia polve morderà . Nè mercé né tregua avrà. (nel mentre che si pongono in guardia; Marcello. corre . verso il fondo della scena sembrandogli udire del rumore) Marc. Fermate olà; rumor. di passi io sento. (comparisce: Maurevert con due uomini armati, si aprono le porte delle due osterie, ed escono i giovani Cattolici ed i Soldati Ugonotti colle lor donne; ciascuno si pone dal lato del suo partito, e vanno scambievolmente minaccian-, dosi tutti gridando)... > Tutti. Pronti siam, codardi ‘indietro!. O per voi iremar dovrete. CATTOLICI» 0 continui pregatori, .».Gente molle e pervertita, ‘»Se vi cale della vita, » Via fuggite, via di qua. UcGoNoTTI » Di guerrier voi larve siete, »Sgomentarci invan. credete. »La baldanza avete in volto, »E nel core la viltà. DONNE CAT.» In mezzo al miscredenti, »Passar bevendo l’ ore! ( FIITOTTIA 32 » Dovreste di rossore... »Il volto ricoprir. +. DONNEUGO:In mezzo al giovinotti Danzar le intere notti! Tacete, or via tacete, Ci fate inorridir. {i due partiti sì scagliano gli uni contro gli altri. Saint- Bris e Raul incrociano i loro ferri, allorchè Marcello s’ im- padronisce di una scure che toglie ad un garzone d’oste- ria e corre a difendere il suo padrone. In questo punto dal lato sinistro compariscono le guardie e i Paggi di Corte con torce accese, che accompagnano la regina ‘Margherita alla sua reggia. Alla visia della regina tutti ligombpationii sì arrestano, per. rispetto) * SCENA V. Margherita seguita dalla sua Corte, e Detti, Pag.Fermi, olà; rispettate O Della Navarra la, regina. } MAR. Oh vista! Di Parigi anche in seno, . . | E sotto gli occhi del fratello Istesso, Vedrò de’ due partiti ognor 1 eccesso? Nè rieder posso al mio regal soggiorno | Senza incontrar discordia a me d’intorno?, BRIS (accennando Raul e i suoi partigiani). A chi la colpa? Ai perfidi settary Che rei di un tradimento Accuso innanzi. a ite. RAUL (additando ‘Saint-Bris) No, non è vero! Ei sol di farsi ardia Di un attentato vil complice tnfatine: Mar. Oh ciel! che creder deggio?... e quali prove Di sì fatal sospetto? Marc. Io posso a voi Farle note, o regina; il mio padrone Volean quegli cmpj assassinari.. BRIS | Tu menti. Marc.Della trama infernal or qui l'arcano ci rivelò una donna, e et SU, “Ecco. mat KOS IR. lea so SCENA VI 7 Valentina che comparisce sulla porta della Ge zioria» e Detti. | Poi Nevers e il corteggio di nozze. BRIS (correndo furioso verso di quella-donna, e sttasipandole il velo, riconosce ALE figlia? TUTTI È ELOISA DPR) cielo ! BRIS oh quale audacia ! «E creder pini ?.. indegna! RAUL E fia pur Mero n... ix si MAR. Fu, d Raul, tutto saprete... Vac. Regina, oh ‘per pietade... RauLMa la perfidia sua, di cui‘la prova Nel castel di Nevers io stesso avea? Mar.La misera vi andava Sol per troncar quel nodo a lei si odioso. Bris E sin da questa mane (con gioia feroce) Nevers. a lei donò la ‘man di sposo ! Udite?... Ei già s’appressa Col nobile corteggio, E ì cantici giulivi Ripetono festosi i nomi illustri Dei conti di Nevers e di Saint-Bris. (comparisce sul fiume una gran barca sfarzosamente deca- rata e illuminata, dalla quale scendbno Musici, Paggi, Da- me e tutto il corteggio di nozze del conte di Nevers) NEv. (scendendo dalla barca). V’ affrettate, o nobil sega Agli amplessi d’ uno sposo, Che felice e baldanzoso Di tal nodo ognor sarà. Addolcir del vostro core Saprà amor le acerbe pene, E al convito dell’ Imene Già v attende l amistà. sv (tornano i Zingari ed offrono agli sposi, secondo. |’ uso del tempo, dei dolci e dei fiori: Nevers ordina ai suoi Paggi di distribuir loro dell’ oro, ed i Zingari manifestano la loro gioja; quindi escono di.seena-e tornano con faci accese per iscortare il corteggio nuziale sempre danzando. Nevers prende per mano Valentina e la conduce verso la barca. . La regina accompagna la sposa, quindi attraversa la scena con tutto il suo seguito. Intanto si canta. il seguente: CORO GENERALE. Al convito che Imene ti appresta Spiri solo il piacere, 1 amori ‘La delizia sarai della festa, La speranza d’ un tenero cor. . | - Fra de danze giulive ed i canti S' incateni di rose il tuo crin: Ed ognora ai due teneri amanti Sia costante e propizio il destin. Tutti = Viva viva la più bellat. Viva viva la Regina! I Coro‘ Vogliam vendetta; vendetta .e morle. Il vinto mai non avrà mercè. Qual sia la nostra sorte L’ acciar deciderà.. I FINE DELL ATTO TERZO. ; dò ATTO QUARTO Il suo ferro impugnerà. 42 BRIS (dispensando a tutte le ciarpe bianche) Che questa benda candida, | Simbolo ‘d’.innocenza,: Segni gli eletti figli della. fede. Da prodi si combatta, : E qui pietà sia spenta. Sulla nemica schialta. Sì versi il nostro sdegno.. A’ nostri piè prostrati Ci chiedano mercè. Restar non denno inulti, Compagni, i nostri insulti. Gol loro sangue indegno : Sien essi alfin lavati. Per lor pietà non v'è. | TUTTI (correndo con impeto sul dinanzi della scena). No, da noi pietade alcuna Non avranno i miscredenti, Sarem sordi a’ lor lamenti, L'ira sola ascolterem. Piombi il ferro micidiale Sul lor capo ,..e il.sangue, scorra; Ed avrà palma immortale Fra gli eletti il pio fedel. BRIS Silenzio, o fidi amici, Potria tradirci. un detto; Partiam senza rumore... TUTTI Santa è la causa, e in petto Dover.ci parla e. onore, Servir senza: timore Dobbiam la patria e il re. Voi sul coraggio:nostro Contare alfin potrete, E il giuramento avrete D'.inalterabil fe. (tutti si allontanano nel i più gran silenzio). 45 SCENA VI. Valentina e Raul. (Allorchè la scena è rimasta vuota, Raul solleva lentamente la portiera, e quando si è accertato che tutti sono partiti, si slancia verso la porta del fondo; ma si arresta ad un tratto nell’ udire che al di fuori vien chiusa a chiavistello. Allora si dirige verso la porta ove è chiusa Valentina, che esce in quel momento nella massima agitazione) Vac. Oh ciel !... dove t° affretti? Ah mi rispondi... RAUL | Jo corro A soccorrer gli amici, a disvelare L' orribile complotto, armar lor destre, E del nemico indegno A prevenire il barbaro disegno !... Var. Pensa che il tuo nemico è il padre mio... Lo sposo egli è, ‘che il core apprezza omai! Immolarlo vorrai? i | Ni: RAUL — Solo degg’'io Punire i traditor! VAL. Ma il ciel sdegnato Armò lor destret... RAUL {TA «#7 ] miei ‘compagni Vosgi UDSIOio. ca »Salvarli, 0 anch 10:tt "ne ‘» Con Tor "morirti 00 e sell VAL. ‘Se mi abbandoni | Certa è tua morte, . — Da queste porte» - Deht non fuggir. Oppressa l’anima Dattante pene‘). co Pietà mio bene, ‘ Del mio martir. “Mai la tremenda soglia “Varcar li cai Seguirli ovanque io VO”! | ta RAUL (cercando di fuggire). “Se più qui resto, Colpevole divento. tag nigi VAL: E s'io t'ascolto | ‘Nol sono al par di te? Ma pur mi espongo In quest ora tremenda, e più non temo Che .il tuo periglio. estremo | Cedi, Raul... se col mio danno 10 ‘posso Salvar tua vita, il danno mio sol bramo; Cedi... Deh non partir! Raul... io-tamo!... RAUL (coipito a queste parole si arresta)‘ Come ‘un baleno -: ioni improvviso Su me quel detto - dal Paradiso! Mi rapisce... mi consola... Quella tenera parola! Sfiderò | iniqua sorte Ed al tuo picuR attenderò Ja morte. i (si getta ai piedi di Valentina) Var, Oh terror, che diss 10... ‘ (atterrita) RAUL (con trasporto) Tutto dicesti! Quella voce lusinghiera | © Dolcemente al cor discese, E fu stella a me foriera Di sereno e lieto di. Ah ripeti il dolce accento Che la calma al cor ridona ; Se fu-sogno il mio contento Fa cne eterno ei sia per me. (si ode ad un tratto in lontananza il suono della campana) Non ascolti il suon funèbre ? VAL. Ei mi gela di terrort... RAUL In queste orride tenébre S' alza un grido di furor Dove sono?.... VAL. (con tenerezza) A me dappresso. RAUL Ricordanza a me fatale! (getta un grido) Dello scempio degli amici Ecco l’ orrido segnale. (cerca sempre di sciogliersi dalle braccia di Valentina, chè tenta di trattenerlo) , Il rimorso crudel che mi assale Sull’ amor del mio bené prevale. Parmi udire le voci dolenti De compagni trafitti e morenti, Correr deggio a salvarli in tal punto, E combatter con essi, o morir. VAL. (coR voce supplichevole) | Ah Raul, del mio dolore Senti alfin pietade in seno; E la fè giurata almeno Non voler dimenticar. Niun potrà dalle mie braccia Involarti in questi istanti. Le mie membra palpitanti Tu dovrai pria. calpestar. (Valentina lo cinge colle sue braccia) 46 RAUL Ah mi lascia , è questa. l’.ora 1 Mi comanda il Giel.ch'iomuora ! Sparger tutto il sangue mio Per difenderli degg io. .. Invano a me resisti. VAL. No, no, non partirai. RauL.. Forza, oh gran Dio, mi dai! VAL. Ferisci; eccoti il sen... (ad onta della resistenza di Valentina, Raul la trascina sino alla finestra, 1’ apre e le accenna nella strada) RAUL Vedi quei. sanguinosi | Cadaveri giacenti ? VAL. Oh Dio!... vacilla l'anima... Che orribile. delitto 1... Raul... sarai trafitto 1... Pietade... io moro... ahimè! (cade svenuta) RAUL (nel massimo turbamento) Lodi «Che far!... Mio ben ti calma! Terribile. momento... : : «+ Cedere il. core io. sento Al vivo suo dolor. / Fuggiam... grani Dio.!... (u.serba ..Quei di sì cari a me. (Raul si slancia della. finestra; Valentina alza gli occhi in queî momento, cerca a stento di alzarsi, getta un grido e ricade stesa al suolo). pupa FINE DELL'ATTO QUARTO. ATTO QUINTO . SCENA PRIMA. I teatro rappresenta un appartamento illuminato nel palazzo di Sens. Damville, De Guerchy e tutti ‘i principali signori Protestanti vi sono riuniti; molte. Dame ‘in abito da’ gala stanno sedute in cerchio, mentre. altre ballano con gio- vani Cavalieri. Le danze del tempo si suceedono allegra- mente, e frattanto comparisce in fondo alla scena Marghe- rita con Enrico di Navarra suo sposo, seguita dal paggio Urbano. Le Dame e.i Cavalieri si fanno incontro alla coppia reale, la quale dopo aver traversata la sala del ballo passa in un altro appartamento. In mezzo ad. una musica stre- pitosa si crede udire il suono lontano di una campana: i ballerini si arrestano un momento per ascoltare, quindi riprendono con indifferenza la danza, e quando tutto pre- senta 1’ aspetto della festa tla:più ‘animata, si ode al di fuori un grande strepito e il rinnovar-della campana; a questi segni manifesti di terrore, le Dame fuggono pallide ‘è spa- ventate; i Cavalieri impugnano le spade ed escono nel più gran disordine, HU SI CAMBIA SCENA ed il teatro rappresenta il cortile di un. Chiostro in fondo «al quale si vedono le grandi vetriate gotiche di un: tem- pio. A destra vi è una cancellata che corrisponde ad un giardino. Marcello ferito è in mezzo ad un gruppo dî donne e di fanciulli; ai cuali addita colla mano la porta del tempio medesimo: quindi'cade in ginocchio pregando il cielo, allorchè giusne Raul dal cancello. SCENA II. Raul. rac. Soi tu, mio buon Marcello Che riconoscer parmi ?... 48 MARC. ‘(x Ah mio signore Io vi rivedo alfin? US L'E RAUL (guardandolo) Ma che?... ferito ?... Marc.Io l ignoro. AUL Vendetta ! FARC. .. Ah che mai dite? Dei codardi assassini da ogni lato Un. avanzo d’ eroi cingono omai. In questo cheto asilo. Ohimè ! rifugio estremo Di donne e di fanciulli, La folla accorre in pianto. Santamente a morir... Deh! vieni... andiamo! A noi triste riman unica sorte Ora incontrar la morte. (avviano verso il tempio. quando sopraggiunge Valentina) SCENA III. Valentina e Delti. VaL. Raul, dove ti affretti ? RauLAlla gloria ! MARC. Alla morte |! VAL..Cadde spento Nevers. Ah non fia vero. Il Ciel che ora m' ispira Guida i miei passi, ed ‘a salvarti 10 vegno. RauLPossibil fia? VAL. »Sì, questo bianco segno »Ti renderà sicuro, e.la Regina... »Commossa al pianto mio, »Tua vita salverà se tu lo vuoi. RauL» Che si chiede da me? VAL. »Che sol ti piaccia... »Cangiar tua fé... RAUL » Giamimai ! »Quando ho l’ onor tradito, — » Mi ameresti iu più?... tutto è finito. VAL.» Ah no, che amar ti ‘posso »Senza delitto ‘alfin. RAUL ; »Ma pur Nevers?... Marc.» Quel ‘guerrier generoso i giorni miei »Dai perfidi salvò; »Ma dallo stuol spietato, » Vittima del suo zel, fu trucidato. Raul» Mori Nevers? VAL. ds »Ah vien, parliam!... RAUL » Dovere... »Amor... che strazio!... Oh Diot... Marc. (minaccioso) »Raull... RAUL » Marcello!... »Non vedi tu che a speme il cor si appresta? Marc.» Raul; la man non senti 133 »D' un Dio che ora ti arresta ?... Var» Vienil... (timidamente) RAUL » No; a lui vicino »Io resto per morir!... VAL. (con esaltazione sempre crescente) E ti vedrò perire?... e di te priva L'esilio subirò su questa terra. Dove tanto soffersi, e tanto amai? Ah sì; che al vero amore Dell’uomo è chiuso il core! Ma alfin conoscerai D'una donna l'affetto! ed or che un nodo Stringer possiam, sol per morir tu fuggi?... «— Ahono che nel tumulto | Dell’alma mia turbata, Ogni timore è vano; Ogni periglio sprezzo, Ed or tu tenti invano Dividerti da met... Tu il culto mio rigetti? Tutta io mi dono a: te. Ora può Iddio clemente Nella sua santa mente Unirci in questa terra ‘0 nell’ Elernità !... | (si getta fra. le braccia di Raul) RauLOh gioia !... } | Marc. Del sno fuoco Già accende il Signore !... VAL. Tu sol m' ispiri 0 Dio 1... ma dai superbi Disprezzata sarò !.... Marcello, entrambi Ci benedite nella fè novella. RauLNiun ministro del Ciel avvi presente © Per .unir nostre destre; in te confido. Marc.Sì, con trasporto accetto Il nobil ministero, e al Ciel gradito Fia in questo dì funesto il.sacro rito. (odesi nell’ interno -del tempio ‘intuonare dalle donne e dai fanciulli il corale di Lutero) | ? Coro Signor, scudo e difesa Del debol che { implora. Marc.Ascoltiamo Ja:fede e 1’ innocenza Ch’ alzan lor; preci. al Cielo, e del. erbe Fan risuonar le lodi. Nell’ aspettar la morte In questo triste loco, Qual dinanzi al Signore Il ver vi detli il core. (i due amanti si pongono in ginocchio, Marcello .sta in mezzo a loro dicendo ton voce grave e severa) Marc.Nell’unir le man vostre in mezzo a queste Dense tenébre, io sacro e benedico Il duol, l’ addio supremo, ed. il funébre Nodo. ia de VAL..RAUL Il sappiam ; che solo x In ciel legame avrà. | | Marc.E si potran da vot I tormenti sfidar ed’ un sol giorno La fè serbar potrete. In faccia della morte? VaL..RauLSe il Ciel ci diè 1 amore, La forza=Cì dard! 0h ia Marc. Oh vedete! il ciel s'apre e sfavilla ! A_Dio gloria già spande ‘ogni squilla, E degli angeli il canto risuona Che gli eletti ripetono in ciel. (Marcello li benedice, ed unisce le loro destre; frattanto odesi nell’interno del tempio uno strepito d’armi e di grida : traverso le vetriate si vede lo splendor delle torce e il brillar delle armi. I Sicarj. sono già penetrati nel tempio) CORO DI SOLDATI CATTOLICI nell’interno del (empio. Alfin vi cada dell’ error Ja benda, Ugonotti, su voi .la luce scenda. VAL, (corre alle vetriate per osservare ciò che suecede nel Quei figli!... le madri! tempio) Iniqui! fermate!... ; Trafitti già son! I i (si sente nell'interno una scarica’ di- fucilate) Marc. ; Ei cantano ancor! VAL.(c.s.)Quell’ empio furentet..: jade Quel veglio piangentet... Oh Dio! cade al suolt... (altra scarica) Marc, Ei cantano ancor! VAL. Del giusto i lamenti Ascendon lassù... Inutili accenti !.... (altra scarica in lontananza) Marc. Non cantano più... (tutti @ tre rimangono in un profondo abbattimento ; ma ad un tratto Marcello, che era pur: esso in ginocchio ; si alza, i suoi occhi si volgono al cielo, e come ispirato da una visione celeste, il suo volto si rasserena, e canta con esaltazione) Oh vedete, il ciel s’ apre e sfavilla! A Dio gloria già spande ogni squilla, E degli angeli il canto risuona Che gli eletti ripetono in ciel. Quell’.arpe. che ascolto Mi additan la via, Lo spirto disciolto Lassuso si avvia, Mi è cara la morte Che guidami al cielt... VAL. € RAUL Oh stupor!... già il suo volto fiammeggta, La sua fronte di rai s' incorona, Su quel labbro l’osanna risuona Che i beati ripetono in ciel! L’ammiro, lo ascolto, M’accenna la via; Lo spirto disciolto Lassuso si avvia, Mi è cara la morte a Che guidami in cielt... (molti soldati Cattolici compariscono dalla ‘cancellata, uno li guida; questi è Saint-Bris che ordina di far fuoco s0- pra al gruppo: caduli che. sono , si accorge ch’ uno dei morti è sua figlia, getta un grido e cala il sipario). FINE. ELENCO n libretti d Opere teatrali di esclusiva proprietà di TITO DI GIO. RICORDI 0Dokioeo NB. Quelli segnati con p sono già ‘dnlicati | Alary. Le Di Nozze Cara I Pirati di Baratteria | pApolloni. L’Ebreo i «p— Lida di Granata (L’Ebrco) pAspa. Un Travestimento pAuber. La Muta di Portici pBalfe.Pittore e Duca oa pBaroni. Ricciarda: | . Battista. Eleonora Dori Emo. ao —_ irene: i I Rosvina de la Forest Bauer, Chi più guarda meno vede . Bona. Don: Carlo. i | Boniforti Giovanna di Fiandra . Butera. Angelica Veniero: 1 —_ ip Elena Castriotta pBuzzi. Aroldo il Sassone ip Ermengarda ARCOORIA si Saul ; ‘pBuzzolla. Amleto ‘pCagn oni. Amori e trappole CL Don Bucefalo pr La Fioraja. dali Ra pe 1 Testamento di Figaro | pCampiani. Taldo . | Capecelatro. Mortedo | ‘ Carlini. Ndegonda . i Carlolti. Rito — pChiaromorte. Caterina di Giove N .Coccia. Giovanna 1! Regina. vi fi Napoli. — “La Solitaria delle Asturie. Coppola. Fingal 1 p—_. L'Orfana Guelfa — Il Postiglione di Lorgjumean ‘Corbi. Argio sno pDalla Baratta. Il Cuoco di Sang . Bianca "Donizetti Caterina ci 0 Ra Don Pasquale’. lt | sa È ) pDonizetti. Don Sebastiano p— Elisabetta SIT p—: La Figlia del Reggimento, p— . Linda di Chamounix p— Maria Padilla p Paolina e Poliuto (I Martiri) | Elia. L’Orfana di Smolensko | pFerrari. Gli Ullimi giorni di Suli pFioravanti ed altri. Don Procopio | pFioravanti. La; figlia del fabbro It Notajo d’ Ubeda I Zingari pilotow. Alessandro ‘Stradella p— It Boscajuolo o. L'Anima della tradita (L’ame en pei Fontana. 1 Baccanti pForoni. Cristina Regina di Svezia pGabrielli. Il Gemello Giulia di Tolosa pGalli. Giovanna dei Cortuso {ira | pGambini. Cristoforo Colombo pHalevy. L’Ebrea pMaillart. Gastilbelza Bier iprene, Hdegonda di. Borgo gna (Attila). polercadante. Orazj e Curiazi p— La Schiava Saracena p— Il Vascello di Gama «pMeyerbeer. 1 Guelfi e i Ghibellini (Gli Ugohotti).. Gli Usonotti (nuova a ) Il Profeta i) pMuzio. Giovanna la Pazza iù p—. Claudia. Nini. Odalisa: Pacini. 0L®Ebrea p—. La Fidanzata Corsa ° p— Malvina di 3euza p— Merope ‘p—- La Regina di (pro p- Stella di Napoli Segito Pappalardo. Il Corsaro pPedrotti. Fiorina o la Fanciulla di Glaris. p— ll Parrucchiere della reggenza p— Romea di Monfort Perelli. Galeotto Manfredi — Osti e non Osti pPetrocini. La Duchessa de la Val- lière pPistilliî. Rodolfo da Brienza pPlatania. Matilde Bentivoglio pPoniatowski. Bonifazio de’ Geremei Puzone. Il Figlio dello Schiavo pRicci F. Estella p— Il Marito e 1 amante —. Un duello sotto Richelieu Vallombra pRicci(fratelli). Crispinoela Comare Riotte. Selene Rossi Lauro. Azema di Granata p— Il Domino Nero p— La Figlia di Figaro pRossini. Roberto Bruce Sanelli. Ermengarda p— Il Fornaretto p—-. Gennaro Annese p— Luisa Strozzi p— Piero di Vasco = La Tradita Schoberlechner. Rossane Altri libretti publicati Battista. Anna la. Prie Bellini. Beatrice di Tenda Norma I Puritani e i Cavalieri La Sonnambula Donizetti. Il Campanello Detto, con prosa L’ Elisir d’amore Gemma di Vergy Lucia di Lemmermoor Lucrezia Borgia Maria di Rohan Marino Faliero Roberto Devereux ei ——_ Sherdiiza. Java Tauro ed altri. Il ritratto di ti Don. Liborio pTorriani. Carlo Magno T'orrigiani. mandia pVaccaj. Virginia Vera. Anelda di Messina . pVerdi. Alzira La Sirchi di Nor. ) p— L’Assedio di Arlem p— I Due Foscari p- Ernani p— Gerusalemme p—. Ciovanna d’ Arco p— Giovanna de Guzman i p— Guglielmo Wellingrode (Stif- :: Telio p— ILombardialla prima | Crociata p— Luisa Miller p— Macbeth p— Nabucodonosor p-— Orietta di Lesbo (Giovanna È d’ Arco) p— Rigoletto Pp_ Stiffelio p— La Traviata p— Il Trovatore p— Violetta (la Traviata) Pra Viscardello (Rigoletto) dal suddetto Editore. Mercadante. Il Bravo Il Giuramento La Vestale Meyerbecr. Pacini. Saffo Ricci F. Le prigioni di Edimburgo. Ricci L. | Due Sergenti _ Rossini. Il Barbiere di Siviglia L’Italiana in Sie » Mosé Guglielmo Tell _ Otello Verdi. Il Finto Stanislao cs PI Roberto il Diavolo | Corrado d’Altamura | Un’Avventura di Scaramuccia